La verifica della qualità di stampa dei codici a barre è un'attività imprescindibile per qualsiasi azienda che abbia la necessità di stampare i barcode. Che si tratti di quelli applicati sulle confezioni o di quelli stampati sulle etichette logistiche, i codici a barre devono essere verificati per non esporsi a rischi enormi che potrebbero mettere a repentaglio l'intera supply chain.
Quando si parla di verifica dei codici a barre ci si riferisce alla valutazione del grado di qualità di stampa del codice sull'etichetta. Questa valutazione, anche nota come grading, permette di ottenere un valore corrispondente al grado di qualità del codice, ovvero sapere quanto è stato stampato bene e quanto sarà leggibile lungo tutte le tappe del proprio percorso produttivo e distributivo. Con la verifica del barcode, in sostanza, ci si assicura che i codici dei propri prodotti potranno essere "letti" senza problemi da chiunque ne abbia necessità: distributori, spedizionieri, corrieri, clienti ecc. Naturalmente, il compito di verificare i codici è affidato ad uno strumento: il verificatore barcode.
È evidente quindi l'importanza dell'attività di verifica dei codici a barre ma, qualora non bastasse, vediamo quali sono i rischi che corre un'azienda che decida di non svolgere tale attività. Anzitutto, va ricordato che in alcuni settori particolarmente delicati come quello farmaceutico la verifica è obbligatoria. Un prodotto, il cui codice a barre non sia stato considerato perfettamente leggibile, non potrà entrare nella catena di distribuzione, pena sanzioni economiche molto pesanti. Anche negli altri settori però la verifica è fondamentale. Inserire un lotto di prodotto con barcode non verificati espone l'azienda al rischio che i vari attori logistici o i clienti non siano in grado di scansionare i codici a barre dei prodotti. Questo si traduce nella necessità di un richiamo dell'intero lotto che andrà rietichettato e rispedito, ammesso che le caratteristiche del prodotto lo consentano (ad esempio prodotti freschi con scadenza breve andranno senz'altro persi. Inutile sottolineare quali possano essere i costi aggiuntivi di un'attività di questo tipo.
Non va poi dimenticato il danno di immagine presso fornitori, distributori e clienti che l'azienda dovrà affrontare nel momento in cui i propri codici a barre non dovessero essere leggibili o dovessero causare blocchi o rallentamenti della supply chain. Eventi di questo tipo possono portare naturalmente a perdere il cliente o comunque a una cattiva pubblicità che, di certo, non farà bene alla reputazione aziendale.
L'Accademia Italiana dell'AIDC e Alfacod, partner GS1 Italy per la verifica dei codici a barre, hanno realizzato l'ebook gratuito "La verifica della qualità di stampa dei codici a barre" dedicato proprio al tema della verifica dei barcode. Con questa guida sarà possibile conoscere gli standard normativi sia italiani che internazionali nei vari settori economici, le modalità con cui è possibile effettuare la verifica, i fattori di cui tenere conto nella scelta del migliore verificatore barcode e tanto, tantissimo altro. In questo modo sarà possibile mettere in pratica una corretta attività di verifica della qualità di stampa dei codici a barre, evitare rischi e avere codici sempre perfetti. Per ottenere la tua copia gratuita dell'eBook ti basterà cliccare sul pulsante qui sotto.