La digitalizzazione e lo sviluppo tecnologico delle aziende italiane è una priorità assoluta per ridare slancio alla nostra economia. E' in quest'ottica che il governo sta adottando numerose misure per incentivare l'ammodernamento digitale delle piccole e medie imprese italiane. Dopo il ben noto iperammortamento e la proroga dello stesso, nei prossimi mesi verrà previsto dal Ministero per lo Sviluppo Economico un ulteriore incentivo per la digitalizzazione dei processi produttivi.
Questa agevolazione, nota come Voucher ICT; ha quale obiettivo quello di accelerare e incentivare il percorso verso la digitalizzazione delle imprese italiane. In particolare alle aziende che hanno intenzione di investire in digitalizzazione dei processi aziendali e sulle infrastrutture per la connettività. L'incentivo consiste in un rimborso del 50% di quanto investito, fino a un massimo di 10.000 euro. In altre parole, per un'impresa che investa 20.000 euro sarà previsto un voucher di rimborso di 10.000 euro, ovvero il 50% dell'intero investimento. Si tratta di un contributo a fondo perduto.
Come anticipato, questa agevolazione è rivolta a tutte le piccole e medie imprese del territorio italiano, fatta eccezione per quelle operanti nei settori dell'agricoltura e della pesca. Gli investimenti idonei a essere rimborsati sono quelli fatti in hardware e software, ma anche in attività di formazione e consulenze connesse agli acquisti effettuati.
Inoltre, negli investimenti coperti dalla agevolazione rientrano anche quelli collegati alla realizzazione di opere infrastrutturali e l'installazione di impianti per la connettività in banda larga e ultralarga. Naturalmente, affinché gli investimenti possano essere rimborsati è necessario che essi vengano compiuti in una data successiva all'erogazione del bando, presumibilmente prevista per il mese di ottobre, e precedente alla scadenza (ancora in via di definizione) dell'agevolazione.