Questo processo di marcatura si avvale della corrente a bassa tensione per marcare la superficie dell’oggetto, per questo viene chiamata marcatura elettrochimica o anche elettrolitica. È usualmente utilizzato per identificare una serie di prodotti di volume limitato.
La marcatura elettrochimica per l’esecuzione di marchi permanenti su metalli ed è in grado di operare su superfici temperate, piane o curve, e può marcare piccoli lotti o grandi produzioni, non induce tensioni nel materiale.
La marcatura DPM (Direct Part Marking) permette di imprimere un codice a barre, un testo o un marchio direttamente sulla superficie del prodotto anziché stamparlo su un'etichetta di carta da applicare. La marcatura è permanente ed è per questo che garantisce la rintracciabilità del pezzo, prodotto o imballo per tutto il suo ciclo vita, un'ottima soluzione anche per particolari applicazioni di anticontraffazione.