I robot camerieri sono veicoli a guida autonoma in grado di svolgere molte delle mansioni tipiche di ambienti come ristoranti, bar, hotel, fiere e del settore Ho.Re.Ca. in generale. Per esempio sono in grado di prendere le ordinazioni e di servire ai tavoli, oppure di effettuare il servizio in camera negli alberghi, addirittura utilizzando l’ascensore in totale autonomia. Il tutto integrandosi alla perfezione con il lavoro dei colleghi umani e garantendo la massima sicurezza.
Il mondo della ristorazione e dell’hotellerie, soprattutto dopo la pandemia, ha dovuto interrogarsi a lungo su come rendere le proprie attività più sostenibili, cercando una maggiore efficienza ma, al tempo stesso, mantenendo standard qualitativi di eccellenza. I robot rappresentano la risposta perfetta a questa duplice esigenza. Questi dispositivi, infatti, sono capaci di ricoprire diversi ruoli come quelli di cameriere di sala, addetti al servizio in camera o alle informazioni, promoter pubblicitari e tanti altri ancora. Posizioni per le quali, sempre più spesso, è difficile trovare personale qualificato.

Come anticipato, questi dispositivi vanno visti come veri e propri colleghi dei camerieri umani. Proprio come loro, infatti, possono occuparsi (e lo fanno già in tantissimi esercizi) di prendere le ordinazioni al tavolo. I clienti potranno tranquillamente selezionare in prima persona le pietanze che desiderano, utilizzando il display touchscreen, la comanda sarà trasmessa via wi-fi alla cucina. Una volta pronti, i piatti saranno collocati sui vassoi di cui è dotato il robot che, a sua volta, provvederà a portarli al tavolo giusto. Il tutto in totale sicurezza, scegliendo sempre il percorso ottimale e evitando eventuali ostacoli. Grazie alla notevole durata delle batterie, questa “missione” potrà essere ripetuta tantissime volte per tante ore (anche 10) senza necessità di pause e, ovviamente, senza alcuno sforzo. I vantaggi di questa applicazione sono evidenti e lo diventano ancora di più in ambienti molto grandi, con tanti coperti, e un alto ricambio di clienti nel corso della giornata. Si pensi ad una mensa aziendale, a un fast-food, al ristorante di un’area di sosta in autostrada e così via. In questo tipo di location l’efficienza aumenta a dismisura e i benefici per i lavoratori, non più costretti a coprire distanze chilometriche, altrettanto.

Il concetto di smart hotel ha ormai preso piede in molti alberghi e catene alberghiere, soprattutto di fascia medio-alta. Sono tante, infatti, le strutture che hanno deciso di avviare un percorso di digitalizzazione basato sulle nuove tecnologie come la domotica e la robotica. Sì perché un punto cardine di questo processo di innovazione è rappresentato proprio dai robot che, in questi contesti, possono ricoprire in maniera davvero efficiente più ruoli. Come già visto, anche in questo caso possono agire da camerieri nel ristorante dell’albergo durante i pasti, ma possono anche fornire informazioni ai clienti e possono addirittura effettuare il servizio in camera muovendosi non solo tra i corridoi ma anche tra i piani dell’edificio, utilizzando in totale autonomia gli ascensori. Una volta raggiunta la camera, il cameriere robotico invierà una notifica sullo smartphone dell’ospite che dovrà solo aprire la porta e prelevare il proprio pasto. Per queste applicazioni vengono utilizzati robot con dei vani climatizzati chiusi da sportelli. Questo per garantire la corretta temperatura delle pietanze e la massima privacy.

Naturalmente, quando si esplorano le enormi potenzialità di queste macchine, viene spontaneo domandarsi se chi oggi svolge queste attività rimarrà senza lavoro in futuro. La risposta è assolutamente no, per diversi motivi. Il primo è che stiamo parlando di robot collaborativi, cioè progettati per collaborare con le persone, non per sostituirle. Non è un caso che si integrino perfettamente col personale già presente, sollevandolo dalle mansioni a basso valore aggiunto e permettendogli di dedicarsi ad attività più complesse, in cui il ragionamento umano fa (e farà sempre) la differenza, creando vero valore aggiunto.Il secondo motivo è che viviamo in un periodo storico in cui gli imprenditori del settore Ho.Re.Ca. fanno molta fatica a trovare personale qualificato e i robot possono essere un ausilio fondamentale sia per coprire eventuali posizioni e turni vacanti che per rendere più facile e meno faticoso il lavoro delle persone. Un ulteriore aspetto positivo è che si creeranno nuovi ruoli, come quello del responsabile alla manutenzione e alla programmazione della flotta di robot camerieri. Probabilmente è proprio questa l’accezione che dobbiamo dare al termine “smart” (letteralmente “intelligente”) quando lo abbiniamo ad un ristorante o ad un hotel, quella che vede una perfetta integrazione tra persone e tecnologie finalizzata non solo ad una maggiore efficienza ma anche al rendere sostenibili nel tempo queste attività economiche.

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