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Lettori barcode industriali: quando conviene usarli


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I lettori di codici a barre di tipo "rugged" sono scanner robusti, ovvero con una scocca rinforzata, pensati per un utilizzo intensivo in ambienti industriali. In determinate circostanze, infatti, è consigliabile preferire questi device ai tradizionali lettori di codice a barre general purpose, pensati per utilizzi meno impegnativi, in ambienti più leggeri. I motivi sono diversi e riguardano le prestazioni, la resistenza e le caratteristiche dell'ambiente in cui si opera.

 

Le prestazioni di lettura degli scanner industriali

Per quel che riguarda le performance di decodifica dei lettori industriali, nella maggior parte dei casi si tratta del top di gamma. Un lettore industriale infatti deve garantire una grande facilità di lettura di codici a barre lineari (1D), bidimensionali (2D) e DPM (Direct Part Marks), ovvero impressi direttamente sul materiale di cui è fatto un articolo. A questa facilità si aggiunge molto spesso un tipo di lettura long-range, cioè a largo raggio. Gli scanner rugged sono quindi in grado di leggere codici a barre anche molto distanti. Essendo pensati per un uso intensivo, poi, questi lettori devono essere anche molto veloci, cioè in grado di leggere tanti codici in poco tempo e per turni molto lunghi. In pratica uno scanner barcode di questo tipo non deve fermarsi mai, deve effettuare una lettura vincente al primo colpo ogni volta che viene utilizzato, deve farlo tantissime volte e in maniera continuativa per tutta la giornata lavorativa.

 
 

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Lettori rugged: quanto sono robusti?

I lettori industriali di codici a barre sono detti anche lettori robusti o rugged scanner e queste due diciture spesso fanno uno step ulteriore quando si parla di lettori ultra-robusti o scanner ultra-rugged. Come facilmente intuibile da questa nomenclatura, una delle caratteristiche principali e più richieste di questi scanner è proprio la robustezza, la capacità di resistere a tante sollecitazioni. Principalmente ci si riferisce ad urti, cadute da varie altezze e su varie tipologie di materiale (cemento, acciaio, ecc.),  numero di volte in cui il lettore è in grado di cadere o colpire qualcosa senza rompersi. Ma non solo, altro parametro di resistenza da tenere in considerazione è il grado di impermeabilità, quello che nelle schede tecniche è indicato con la sigla "IP". Si tratta di impermeabilità rispetto, naturalmente, a liquidi (acqua, agenti chimici, vernici, solventi ecc.) ma anche a polvere e particolato o altri agenti esterni. 

 
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Quando usare i lettori industriali

Ci siamo soffermati sulle caratteristiche tecniche e fisiche degli scanner industriali perché ci permettono di capire per quali ambienti e tipologie di utilizzo sono pensati. Sicuramente in ambienti industriali puri è inevitabile affidarsi ai lettori industriali. Si pensi a magazzini in cui entrano ed escono tanti articoli in poco tempo oppure a grandi fabbriche in cui le fasi di lavorazione sono tante, poco distanti temporalmente tra loro e in cui è richiesta la tracciabilità di ogni step. Anche le caratteristiche fisico/strutturali dell'ambiente in cui si opera impattano sulla scelta dei lettori barcode. Se, per natura del prodotto, si opera in ambienti in cui c'è tanta polvere o tanta presenza di liquidi, oppure si lavora circondati da materiali "duri" come metallo o cemento, la scelta deve ricadere sui rugged scanner, perché molto facilmente nel corso di una giornata lavorativa i lettori cadranno, urteranno, saranno esposti a polvere, particolato o liquidi e, se non sufficientemente robusti e impermeabili, inevitabilmente avranno vita breve.

 

Leggere i codici a barre a temperature estreme

Altro ambito di applicazione classico dei lettori di codici a barre di tipo rugged è sicuramente rappresentato da tutti quegli scenari in cui si opera a temperature estreme, molto basse o molto alte. Si pensi a celle frigorifere o altri ambienti molto freddi ma anche a industrie siderurgiche, fabbriche del comparto ceramico, dove a farla da padrone è il caldo rovente. In queste situazioni, i lettori industriali rappresentano l'unica possibilità per l'acquisizione dati e la decodifica dei codici. Naturalmente, non tutti gli scanner rinforzati hanno la stessa capacità di resistere a temperature estreme ma sono diversi i modelli che sono in grado di operare tranquillamente in uno spettro di temperatura molto ampio.
Tra questi, sicuramente, i rugged scanner Honeywell sono un'assoluta garanzia. Questi lettori industriali, infatti, sono tra i più utilizzati al mondo perché coniugano alla perfezione le caratteristiche di cui abbiamo parlato finora, unendo a performance eccezionali una straordinaria robustezza e la capacità di operare in qualsiasi ambiente.

 
 
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