Le nuove normative sull'informazione alimentare verso i consumatori (entrate già in vigore nel 2011) diventeranno obbligatorie il 13 dicembre 2016. La normativa regola un design dell'etichetta rinnovato e l'obbligo di precisi contenuti nutrizionali.

L'obiettivo della Comunità Europea è quello di offrire informazioni chiare al pubblico su ciò che sta acquistando, aiutandolo a fare scelte alimentari migliori (indirizzate al controllo della qualità). 

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Ecco una lista di obblighi che le aziende di produzione o commercializzazione alimentare devono seguire:

1) Informazioni obbligatorie
Denominazione dell’alimento, l’elenco degli ingredienti, la quantità netta, la data di scadenza, le istruzioni per l’uso, se necessario, i dati dell’operatore e una dichiarazione nutrizionale.

2) Valori nutrizionali
Le informazioni devono comparire sempre nello stesso campo visivo, sono prevalentemente presentate in formato tabulare ma, se lo spazio non lo consente, possono essere presentate in formato lineare. Tali indicazioni si riferiscono al valore energetico, alla quantità di grassi e di acidi grassi in particolare, ai carboidrati, agli zuccheri, alle proteine e al sale contenuti e riferiti sempre a 100 g o 100 ml di prodotto.

3) Quantità netta
La quantità netta di alimenti e di liquidi è espressa in litri, centilitri, millilitri, chilogrammi o grammi.

4) Senza costi aggiuntivi
Le informazioni obbligatorie devono essere rese disponibili senza costi aggiuntivi, prima di effettuare l’acquisto, ai consumatori che utilizzano la vendita a distanza per comprare gli alimenti.

5) Informazioni chiare
Le informazioni sui prodotti alimentari non devono indurre in errore il pubblico, in particolare suggerendo di possedere caratteristiche particolari o effetti che non hanno. Devono essere precise, chiare e di facile comprensione per il consumatore.

6) Indicazione di allergeni
Evidenziatura grafica (con colore diverso o in grassetto) di tutti gli ingredienti potenzialmente allergeni. 

7) Paese di origine
Informazioni obbligatorie di origine per carni fresche di suini, ovini, caprini e pollame.

8) Font obbligatorio
L'etichetta ha un font e delle dimensioni grafiche standard, uguali per tutti i paesi dell'Unione Europea: Time New Romans size 8 oppure size 6 per packaging di piccole dimensioni.

9) Imitazione di alimenti
Quando in una ricetta il cliente si aspetta un preciso ingrediente e questo viene rimpiazzato da un suo succedaneo, l'indicazione è obbligatoria e deve essere chiara.

SCARICA LA GUIDA
Per comprendere al meglio le informazioni presenti sulle etichette, il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) ha redatto una guida pensata per i consumatori.

Nell'immagine qui sopra vengono paragonate due etichette per lo stesso prodotto: a destra viene mostrata la nuova etichetta in vigore dopo il 13 dicembre 2016, con dati e informazioni supplementari. 

Ci sono però classi di alimenti per le quali non sarà valido l'obbligo delle "nuove" etichette: sono i cibi preincartati (diversi dai preconfezionati), quelli cioè offerti al consumatore senza pre-imballaggio. Tra questi figurano spezie, erbe aromatiche, gli edulcoranti, la gelatina, i lieviti, le bevande alcoliche con contenuto alcolico superiore a 1,2% in volume, i prodotti non trasformati che comprendono un solo ingrediente o una sola categoria di ingredienti, le acque destinate al consumo umano (anche se arricchite di altre sostanze, come anidride carbonica e aromi).

Ma... come fare a gestire con facilità tutta la quantità di informazioni, ingredienti, allergeni, ricette, informazioni nutrizionali, ecc.? Serve un software ad hoc, nato appositamente per questo tipo di gestione dati.

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