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Come gestire i periodi di picco in magazzino


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Black Friday, Cyber Monday, festività Natalizie. Cos’hanno in comune? Sono tre dei momenti dell’anno più temuti da chi lavora in logistica perché corrispondono ai picchi stagionali in magazzino. Ed è proprio in quei momenti che è necessario che tutto funzioni alla perfezione perché flussi e processi non ottimali, strumenti tecnologici non adatti o poco performanti possono causare veri e propri disastri in un periodo di picco.

 

WMS evoluto: il cervello del magazzino

L’unica via per non farsi trovare impreparati in queste situazioni è partire per tempo sia nella definizione dei processi e dei flussi logistici che nell’integrazione delle tecnologie migliori per la propria realtà e le proprie esigenze.
La base da cui partire è sicuramente il WMS (Warehouse Management System), il software che si occuperà di gestire i dati relativi agli articoli del magazzino. La scelta di questo sistema è fondamentale perché commettere un errore in questa fase vuol dire assicurarsi una logistica non efficiente per anni. Il problema è che la maggior parte dei WMS tradizionali sono poco flessibili e presentano delle funzionalità standard che non si adattano alle necessità, spesso molto diverse, proprie di ogni azienda e di ogni settore economico. Un WMS evoluto come Eagle Management System, invece, ragiona con logiche totalmente differenti perché è progettato e disegnato ad hoc sulle caratteristiche di ciascuna azienda e del suo magazzino, utilizzabile totalmente in cloud, in grado di “parlare” con qualsiasi sistema informatico (ERP, MES ecc.), acquisire dati da tutte le tecnologie di data capture (mobile computer, RFID, voice picking) e interfacciarsi con sistemi pick to light, robot collaborativi, RTLS.

 
 

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Gli scanner wearable: due mani libere per l’efficienza

Il WMS è quindi il cervello che elabora i dati del magazzino, altrettanto importante è la scelta dei dispositivi per acquisire questi dati. Nella logistica odierna, e a maggior ragione nei periodi di picco, è fondamentale che gli addetti possano effettuare le varie attività di picking in magazzino con entrambe le mani libere, in maniera veloce e accurata. Gli scanner e i mobile computer indossabili Honeywell garantiscono tutte e tre queste caratteristiche oltre a performance eccezionali. Si tratta di scanner wearable da indossare come bracciali o anelli che permettono di scansionare un alto numero di codici a barre, con grande velocità e precisione e con un raggio di lettura flessibile, ovvero la lettura va a buon fine sia quando l’operatore è molto vicino al codice da leggere sia quando è molto lontano. Inoltre questi scanner sono in grado di decodificare anche codici stampati male, rovinati, sporchi o graffiati. Possono sembrare particolari di poco conto ma chi si occupa di picking, soprattutto in periodi di picco, sa benissimo quanto ognuno di questi dettagli possa migliorare le prestazioni degli addetti, rendendogli il compito meno faticoso e più rapido.

 
 

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Robot collaborativi mobile: l’alleato degli addetti al picking

Naturalmente, si possono fare ulteriori step per migliorare le attività di magazzino. Il più impattante in termini di efficienza è sicuramente l’utilizzo della robotica collaborativa mobile a supporto degli operatori. I robot collaborativi mobile (o AMR), infatti, rappresentano un alleato molto prezioso per le persone che lavorano in magazzino perché possono sollevarli da attività ripetitive, faticose ed alienanti. Prendiamo ad esempio un operatore che deve prelevare 10 articoli da una corsia di un magazzino, tipicamente si muoverà spingendo un carrello, si fermerà in un punto della corsia per prelevare un articolo e lo riporrà nel carrello, avanzerà fino a un altro punto per prendere un altro articolo e riporre anche questo nel carrello. Questo procedimento dovrà ripeterlo per 10 volte, finché il carrello non sarà pieno e, a quel punto, dovrà spingerlo fino alla zona di preparazione degli ordini da evadere. Lo stesso compito, però, potrebbe svolgerlo supportato da un robot collaborativo mobile. Il robot segue fedelmente l’addetto. Questo preleva l’articolo, lo scansiona con il suo lettore indossabile e lo ripone sul robot. Una volta che la lista di prelievo sarà completata, non sarà lui a portare gli articoli alla zona di confezionamento bensì il robot. Nel frattempo, un altro robot vuoto lo potrebbe raggiungere per passare alla lista di prelievo successiva. Il risultato è che con l’aiuto del robot, l’operatore otterrebbe lo stesso risultato (prelevare 10 articoli da portare alla zona di preparazione degli ordini) ma non facendo fatica, non rischiando infortuni, e in maniera molto più veloce. In pratica, si abbatte la durata del tempo/ciclo, cioè in un dato tempo, il numero di prelievi aumenta notevolmente.

Gli elementi da tenere in considerazione, dal WMS fino all’acquisizione dati in magazzino, per far sì che la logistica risponda in maniera ottimale anche nei periodi di picco sono tanti, tutti importanti e l’uno strettamente legato all’altro. È questo il motivo per cui scegliere un partner come Alfacod, in grado di integrare tutti questi sistemi, sia dal punto di vista hardware che software, e di realizzare applicazioni basate sulle necessità di ogni azienda. Clicca sul pulsante qui sotto, saremo lieti di aiutarti a rendere il tuo magazzino pienamente efficiente!

 
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