Nonostante il periodo di grande difficoltà economica che il nostro sistema industriale (e non solo ) sta vivendo, in questo momento può paradossalmente essere vantaggioso portare a termine quegli investimenti in innovazione digitale e trasformazione tecnologica che l'incertezza della situazione attuale ci aveva portato a mettere in standby. In particolare, sono due le tipologie di incentivi fiscali su cui vogliamo soffermarci. Il più noto credito d'imposta Industria 4.0 e il più recente bando per la trasformazione digitale. Vediamoli nel dettaglio!
Il credito d'imposta industry 4.0 rappresenta probabilmente l'incentivo più sostanzioso per le aziende italiane intenzionate a investire in innovazione tecnologica ma non solo, questa misura ha sostituito nel 2020 quelle del Super e Iper Ammortamento che avevano recitato un ruolo da protagonista negli anni precedenti. Per usufruire del credito d'imposta c'è tempo fino al 31/12/2020 anche se le installazioni dei beni acquistati saranno possibili entro il 30/6/2021.
È possibile utilizzare il credito d'imposta per l'acquisto di:
L'altro incentivo per le aziende che investiranno in innovazione è il bando per la trasformazione digitale o, col suo nome ufficiale, bando per la digital transformation. Questa misura è rivolta alle PMI del settore manifatturiero o altri collegati ad esso e consiste in contributi e agevolazioni per progetti che mirino all implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Nello specifico il bando per la trasformazione digitale prevede agevolazioni sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50% di cui il 10% sotto forma di contributo e il 40% come finanziamento agevolato.
Questo incentivo fiscale può essere richiesto a partire dal 15 dicembre 2020 presentando domande per progetti che riguardino: