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Alfacod è partner del primo simposio della scienza


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Dal 6 al 9 maggio 2019, Bologna ospiterà il primo Simposio della Scienza, organizzato dal Cherenkov Telescope Array Observatory, che porterà nel capoluogo emiliano tante personalità della comunità scientifica e i premi Nobel, tra cui Takaaki Kajita, Premio Nobel per la fisica 2015 e Rainer Weiss, Premio Nobel per la fisica 2017. L'evento avrà luogo al Teatro Duse in via Cartoleria. 

 

I temi del Simposio

Il primo Simposio della Scienza di Bologna si concentrerà sulle nuove sfide dell'astrofisica rappresentate da alcune domande aperte come "Cosa succede quando un buco nero ‘ingoia’ una stella?", "Cosa si nasconde nel km cubo di ghiaccio antartico immerso nella calotta del Polo Sud?", "Che suono fanno due buchi neri che si fondono?" partendo dalle origini di questa materia, dal primo telescopio di Galileo Galilei alla recentissima prima immagine di un buco nero.

 
 
 
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Alfacod tra i premi Nobel

Un tale parterre de rois, non poteva non essere sostenuto da una struttura tecnologica d'eccellenza. A garantire a studiosi e premi Nobel, oltre che, naturalmente, a tutti i visitatori la possibilità di connettersi a internet sarà Alfacod che si è occupata della realizzazione dell'infrastruttura Wi-Fi delle sale del Teatro Duse dedicate all'evento. Grazie ad un particolare progetto della distribuzione della rete, Alfacod sarà in grado di offrire connettività ultra-veloce senza sacrificare la sicurezza. Anzi, essendo un Security Operation Center (SOC) certificato, gli esperti di Wi-Fi e Cybersecurity di Alfacod monitoreranno costantemente il corretto funzionamento e la sicurezza della rete, pronti a intervenire in caso di minacce informatiche. Non è certo la prima volta che, nella città di Bologna, la connettività e la sicurezza informatica dei grandi eventi vengono affidate ad Alfacod che, tra le tante attività messe in piedi in questi anni, si è occupata dell'architettura Wi-Fi della rete pubblica cittadina, coprendo l'intera città di Bologna, della gestione accessi in occasione della visita di Papa Francesco in città nel 2017 e di tutta la (enorme) rete Wi-Fi di FICO, oltre che naturalmente della cybersecurity. 

 
 

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