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Localizzazione in Ultra-Wide Band: il caso Budweiser


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Lo storico birrificio Budweiser Budvar ha deciso di adottare per il proprio centro logistico un sistema di localizzazione in tempo reale (RTLS) con tecnologia Ultra-Wide Band per aumentarne l'efficienza e la produttività. Vediamo come è maturata questa scelta, quale soluzione è stata implementata e quali risultati ha portato.

 

Chi è Budweiser Budvar?

 

Naturalmente il birrificio Budweiser Budvar non avrebbe bisogno di presentazioni ma vale la pena sottolinearne l'importanza e le specificità. Il birrificio Budvar produsse il primo lotto della propria birra nel 1895, seguendo la storica tradizione birraia del tredicesimo secolo nella cittadina di České Budějovice (Budweis) e l’attuale brand è costruito su quella tradizione. 

 
 

A differenza degli altri birrifici, Budvar non consente che la propria birra possa essere prodotta in altri stabilimenti licenziatari nel mondo al fine di mantenere la qualità e il sapore del prodotto che risente fortemente delle caratteristiche dell’acqua proveniente dalla falda acquifera artesiana all’interno dello storico birrificio. Questo rende Budweiser unica sul mercato ma aumenta sensibilmente il bisogno di controllo in tempo reale e di efficienza di tutte le sue attività di produzione e intralogistica, operando in 76 Paesi diversi - dagli Stati Uniti al Giappone - da un unico stabilimento produttivo e logistico. Dieci differenti tipi di birra, moltiplicati per decine e decine di lingue utilizzate sulle etichette creano 360 combinazioni di prodotti da distribuire, oltre 20.000 pallets di due misure differenti all’interno del magazzino e 50 tir che ogni giorno spediscono la birra nel mondo. 

 

Da localizzazione RFID a sistema in ultra-wide band: perchè?

 

Budweiser stava già utilizzando una soluzione RFID passiva per ridurre al minimo gli errori umani durante gli spostamenti delle migliaia di pallet con centinaia di varietà di birre per tipo ed etichetta. Ogni muletto era equipaggiato con un’antenna RFID sul telaio ed erano stati posti tag RFID in ognuno dei posti pallet. 

 
 

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Sebbene inizialmente la soluzione RFID soddisfacesse l’obiettivo di ridurre al minimo gli errori, sono molteplici gli aspetti che hanno portato Budweiser a orientarsi verso la tecnologia UWB: 

  • Alti costi di manutenzione del sistema RFID. Quando l’assetto del veicolo si abbassava leggermente per la diminuzione della pressione o semplicemente il consumo degli pneumatici, le antenne perdevano la calibrazione, la sincronizzazione o, addirittura, si danneggiavano fisicamente. A far lievitare i costi di manutenzione c’erano non solo quelli della nuova antenna, ma anche dell’assistenza e i costi impliciti legati al fatto che, in attesa della nuova antenna, il muletto dovesse restare fermo.
  • Tempi più lunghi per portare a termine le missioni. Per leggere correttamente il tag RFID, il muletto doveva rallentare quando si avvicinava o passava sopra allo speciale tag annegato nel pavimento. » Carenza di informazioni di localizzazione. Il sistema RFID forniva solo informazioni sulla presenza dell’oggetto nella determinata posizione ma non forniva informazioni sul movimento effettivo e la posizione in tempo reale.  
 
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  • Bassa scalabilità. Se Budweiser avesse voluto aggiungere al monitoraggio un altro spazio o un altro edificio, avrebbe dovuto installare nuovi tag in ogni posizione da tracciare. Per coprire la posizione di ogni pallet, avrebbe dovuto usare 10 tag e se avesse voluto modificare le posizioni dei pallet in futuro, avrebbe dovuto staccare tutti i tag e installarli nelle nuove posizioni. 
  • Analytics. I manager della logistica necessitavano di diagrammi spaghetti, mappe di calore e metriche come la frequenza giornaliera, le distanze percorse, la velocità e gli indici di efficienza (OEE) della flotta dei muletti, che non possono essere fornite con la stessa attendibilità dell’UWB, attraverso la tecnologia RFID passiva. 
 
 
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L'obiettivo da raggiungere grazie alla tecnologia RTLS

 

L’obiettivo della transizione tecnologica da RFID a UWB era quello di ridurre al minimo gli errori umani nella gestione dell’enorme numero di prodotti e delle loro varianti, diminuire i costi di manutenzione e aumentare l’accuratezza e l’affidabilità del sistema di localizzazione in tempo reale. Budweiser sarà così in grado di scalare facilmente la soluzione nell’intera area. Inoltre, il progetto dovrebbe aprire le porte a ulteriori innovazioni, fornendo ai manager le metriche e i dati di cui hanno bisogno per incrementare l’efficienza operativa.